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Riconoscimento “de visu”: Fine all’incertezza! Il Consiglio di Stato ha accolto le istanze Federalberghi (e Ministero dell’Interno), annullando definitivamente la sentenza del TAR Lazio.
Consiglio di Stato conferma il no al self check-in affitti brevi
Accolte le istanze del Ministero dell’Interno e di Federalberghi

Riconoscimento “de visu”: fine dell’incertezza!

Il Consiglio di Stato conferma la validità della circolare del Viminale

Arriva finalmente la tanto attesa chiarezza per il settore dell’ospitalità: il Consiglio di Stato ha accolto le istanze di Federalberghi e del Ministero dell’Interno, annullando definitivamente la sentenza del TAR Lazio.

✅ Risultato: il riconoscimento de visu è pienamente legittimo

La decisione conferma in modo chiaro e definitivo la validità della circolare del Viminale, che richiede il riconoscimento di persona degli alloggiati da parte delle strutture ricettive.

Questa pronuncia mette fine a mesi di dubbi e interpretazioni contrastanti, restituendo agli operatori del settore un quadro normativo stabile e applicabile senza ambiguità.


Cosa cambia per le strutture ricettive?

Con la sentenza del Consiglio di Stato:

  • Viene ristabilita la piena operatività delle procedure indicate dal Ministero dell’Interno.
  • Il riconoscimento dell’ospite deve avvenire fisicamente, mostrando un documento valido.
  • Le strutture possono continuare ad applicare le modalità operative già adottate secondo la circolare ministeriale.

Questo significa maggiore sicurezza, uniformità delle procedure e una gestione più snella degli adempimenti obbligatori.


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